Arf!: il trionfo del fumetto puro

di Ludovica Rossi

#ARF4 è finito ma la grande Mostra su Andrea Pazienza è aperta e vi aspetta fino al 15 Luglio. Il fumetto, come il cinema e la televisione, è parte integrante della cultura popolare. Ha subito una importante evoluzione da quando, nato come fenomeno culturale del tutto marginale, si è via via nel corso dei secoli ritagliato uno spazio sempre più importante all’interno della società. Durante questo percorso, segnato da varie tappe fondamentali, il fumetto ha assunto un proprio linguaggio e dei propri mezzi espressivi, sviluppando vari stili, gusti e tradizioni. Dagli Stati Uniti al Giappone dalla Francia all’Italia si stanno estendendo a macchia d’olio le fiere dedicate al fumetto. Non c’è ormai città che non ne abbia una o più di una ma non tutte sono uguali. Quelle più grandi ormai trattano anche cinema, videogiochi, serie tv e hanno concorsi per il pubblico adolescente che adora indossare i panni dell’eroe o dell’eroina preferiti: i cosiddetti cosplayer (da “costume-player”).

All’Arf! Invece i cosplayer non ci sono, e questo in qualche modo fa la differenza: si tratta infatti di un festival destinato a chi ama il fumetto puro che a poco a poco si sta ricavando il suo spazio. La IV edizione di Arf! s’è svolta nelle giornate del 25,26,27 maggio 2018 negli spazi del Mattatoio di Testaccio dov’è ancora possibile visitare,fino al 15 luglio, “Pazienza, 30 anni senza”, la mostra dedicata al fumettista, illustratore e poeta scomparso 30 anni fa, Andrea Pazienza (dalle 12.30 alle 19.30 – chiuso il lunedì). Tra i vari progetti presentati durante il festival, c’è L’ARFist Alley, ’area che ospita alcuni tra i migliori autori italiani che pubblicano all’estero, esportando l’eccellenza del fumetto Made in Italy soprattutto negli Stati Uniti e in Francia. In esposizione anche la mostra “Fabrica di Alessandro Barbucci”, da Skydoll a Monster Allergy, dalle W.I.T.C.H. a Ekho, passando per i personaggi Disney e Chosp sbirciando tra bozzetti, studi, characters.

Tra gli artisti stranieri presenti al Festival: Danijel Žeželj e Jordi Bernet. La mostra dell’artista croato Danijel Žeželj è “Black oxygen”. Danijel nel 1991 dalla Croazia si trasferì a Montepulciano per pubblicare sulla rivista “Il Grifo” fondata da Vincenzo Mollica. Poi andò negli Stati Uniti dove collaborò con la DC Comics, la Marvel – al lavoro su icone come Superman e Capitan America – e la Image. Ma anche l’illustrazione, l’animazione e la pubblicità (celebre quella per Nike nel 2000), ne hanno fatto parlare come di «uno dei migliori artisti viventi» contemporanei. A Jordi Bermet sono attribuiti molti capolavori del fumetto: lo splendido Tex, il gangster Torpedo, le figure femminili (Chiara di notte, Cicca, Sarvan, Custer, Light e tante altre). Ha realizzato anche delle tavole per il fumetto nordamericano con DC Comics e Vertigo (Batman, Jonah Hex, Solo, 100 Bullets, Spirit).

L’autoproduzione è sempre più presente all’ARF! e quest’anno lo è ancora di più grazie a LOVE yourSELF, la mostra collettiva prodotta dal festival. 12 talenti legati alla cultura delle autoproduzioni italiane si sono espressi sulla tematica dell’autoerotismo attraverso opere di illustrazione o fumetto per realizzare una mostra licenziosa

All’Arf!Kids molto partecipati i laboratori creativi gestiti dai illustratori italiani e poi letture, disegni giochi. «La IV Edizione di ARF! si è chiusa con la Job ARF! più potente di sempre – fanno sapere i promotori – sono stati ricevuti oltre 2500 portfolio, destinati a 22 realtà editoriali tra Case Editrici e Agenzie, che hanno partecipato attraverso i canali di #ARF4. Nei tre giorni del Festival si sono svolti ben 250 incontri che – ne siamo certi – porteranno alla nascita di nuove collaborazioni, sogni che diventano realtà e idee che diventano libri!». E voi, avete mai pensato che quello del fumettista è anche un mestiere che è possibile imparare anche frequentando mostre come l’Arf?